Alla vigilia della ripartenza dell’anno scolastico si riaccendono le polemiche sull’istituto comprensivo statale Iqbal Masih di Pioltello, in provincia di Milano che annuncia la chiusura, anche quest’anno, in occasione della fine del Ramadan. Il Consiglio d’Istituto ha votato all’unanimità la decisione, nell’ambito dell’autonomia scolastica. La scuola è frequentata da un’alta percentuale di alunni stranieri con punte quasi del 50% dei 1.269 iscritti se si contano anche gli italiani di seconda generazione, le cui famiglie provengono in gran parte dal Marocco, dall’Egitto e dal Pakistan.
La sindaca: “Scelta in linea con lo scorso anno”
La data è quella del 31 marzo 2025, quella più vicina al 29, giorno ancora provvisorio della festa di Eid el Fitr. “La scelta di tenere chiusa la scuola è in linea con lo scorso anno, una decisione presa all’unanimità dal Consiglio d’Istituto. Noi attendiamo che, come ci aveva detto, arrivi il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara”. Lo dice all’agenzia di stampa LaPresse Ivonne Cosciotti, sindaca di Pioltello.
Scoppia la polemica
Sulla questione interviene l’eurodeputata della Lega Silvia Sardone: “La conferma dimostra l’ormai sempre più evidente islamizzazione nelle nostre scuole. Una scelta sbagliata perché impone un’integrazione al contrario costringendo tutti gli studenti, anche di fedi diverse, a stare a casa per una festa religiosa che non ci appartiene. Scelte incomprensibili – insiste l’europarlamentare – figlie di un buonismo ottuso, che portano poi tantissimi altri istituti a togliere i crocifissi dalle aule, a cancellare presepi e alberi natalizi ecc. È una deriva pericolosa che dimostra tra l`altro che lo ius scholae non serve: se la scuola invece di integrare insegna a dimenticare la nostra cultura a favore di altre religioni non aiuta un percorso coerente con i nostri valori verso la cittadinanza”. tgcom24.mediaset.it