Genova. Si chiama Armanda ed è nata nel 1934: superata la soglia dei 90 anni, e con un’invalidità certificata del 100%, domani, mercoledì 28 agosto, subirà lo sfratto dall’abitazione dove vive, a Genova, nel quartiere di Castelletto. Con 1200 euro di pensione, ma spese mediche altissime per via di una grave malattia, l’anziana non riesce a saldare il canone di affitto e a mantenersi da vivere e, da qualche tempo, non può contare più sul sostegno economico della figlia che, purtroppo, ha perso il lavoro ed è disoccupata.
A raccontare questa ennesima storia di emergenza abitativa è il Sunia, sindacato degli inquilini. “Mercoledì mattina presso l’abitazione di Armanda per tentare di fermare questa ingiustizia”, dice il segretario del Sunia di Genova, Bruno Manganaro.
Come scrive il giornale locale www.genova24.it, domani mattina si prevedono momenti di tensione in via Crocco, davanti al civico 5, dove l’anziana vive. “Sicuramente non è positivo diventare morosi ma essere anziani, ammalati, senza strutture pubbliche che siano in grado di accoglierla e con una figlia disoccupata può portare economicamente e anche psicologicamente a drammi enormi, quella donna in strada rischia di morire“, continua Manganaro.
In questi mesi il sindacato ha provato ad aiutare le due donne, ma senza esiti positivi. La proprietà ha messo in moto da tempo il meccanismo giudiziario e pochi giorni fa è arrivata l’intimazione di sfratto esecutivo da parte del Tribunale di Genova.
Gli avvocati del Sunia hanno fatto ricorso presentando la situazione drammatica della donna di 90 anni chiedendo tre mesi di tempo e impegnandosi a pagare in anticipo le tre mensilità, ma non si è trovata l’intesa e lo sfratto sarà eseguito domani alle 8 con l’ausilio della forza pubblica.