Da un lato faceva la «martire rossa» con Elly Schlein che si affrettava a difenderla, dall’altro si consolava con i soldi della banca
di Pasquale Napolitano – Per 10 mesi di lavoro, da giugno 2023 ad aprile 2024, Lucia Annunziata, l’ex giornalista Rai, eletta al Parlamento europeo nella lista Pd, ha incassato (per una consulenza) dalla Banca Ifis 120 mila euro. Cifra tonda. La media di 12 mila euro al mese, dieci volte quanto guadagna un operaio Fiat. Attenzione però, non è un caso isolato. Quello tra le banche e la pasionaria rossa, considerata la vittima numero uno del «regime meloniano» in Rai, è un feeling consolidato.
C’è un’altra banca, Fideuram (gruppo Intesa San Paolo), che ha pagato a peso d’oro le prestazioni professionali dell’ex presidente Rai. Per un’attività lavorativa occasionale Annunziata ha intascato un gettone di 18mila euro da Fideuram, nell’ambito del progetto «Elephase». Per carità, tutto legittimo. Le consulenze che le banche hanno affidato all’ex conduttrice di Mezz’ora in più, oggi europarlamentare del Pd, sono state rendicontate nella dichiarazione depositata negli uffici di Bruxelles nel mese di luglio scorso.
Andando a spulciare nel dettaglio degli incarichi: nei dieci mesi di lavoro per Banca Ifis, istituto specializzato nel credito alle imprese che operano con la pubblica amministrazione, Annunziata è stata consulente per l’ufficio comunicazione. Per Fideuram ha svolto la mansione di «Speaking engagement».
C’è un altro dettaglio che non sfugge: le date
A marzo di quest’anno, nel corso della direzione nazionale la segretaria del Pd annuncia la candidatura di Lucia Annunziata come capolista dei democratici nella circoscrizione Sud. La data è importante. Siamo a marzo e da quel giorno Annunziata è ufficialmente candidata nel Pd e dà il via ufficialmente alla campagna elettorale che la porterà direttamente a Bruxelles con 243mila preferenze (grazie anche al sostegno di Vincenzo De Luca). Il contratto di consulenza con banca Ifis scadeva ad aprile. E dunque è ancora in essere.
Sorge spontanea la domanda
Annunziata conduceva la campagna elettorale da candidata Pd e da consulente di una banca? L’altra data che incuriosisce risale a un anno fa. Bisogna fare un salto al 2023. Il 25 maggio 2023 Annunziata annuncia l’addio alla Rai. E ai quattro venti gridava il pericolo meloniano nella tv di Stato: «Non condivido nulla dell’operato dell’attuale governo, né sui contenuti, né sui metodi. In particolare non condivido le modalità dell’intervento sulla Rai».
Siamo a fine maggio, il giorno 25. Eppure solo 6 giorni dopo, stando a quanto Annunziata dichiara negli atti ufficiali depositati al Parlamento europeo, sottoscriveva la consulenza di 120 mila euro con Banca Ifis: contratto da 120mila euro per 10 mesi. La media di 12mila euro al mese. Da un lato diventava la «martire rossa» con Elly Schlein che si affrettava a difenderla, dall’altro si consolava con i soldi della banca. Preparandosi alla discesa (smentita) in politica con la casacca del Pd.
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