“La Cina fa concorrenza sleale a trecentosessanta gradi all’Italia ed a tutto l’Occidente e adesso con il ricatto della caciotta ci vorrebbero piegare. Dobbiamo tutelare i nostri produttori di formaggi e tutto il settore caseario, eccellenze per il nostro Paese. Ma non possiamo subire ricatti dai cinesi. Che devastano il mondo occidentale con la loro concorrenza sleale nel campo della siderurgia, nel campo dell’auto elettrica e in tanti altri settori fondamentali. I cinesi, peraltro, inquinano il pianeta sottraendosi a tutti i protocolli internazionali e adesso ci vogliono dettare legge? Mai inginocchiarsi a questi prepotenti guidati da una dittatura comunista“.
Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri. “Bene ha fatto l’attuale Governo -aggiunge- a cancellare gli accordi della Via della Seta, male farebbe se desse l’impressione di cedere alla prepotenza cinese. Ci rendiamo conto dei numeri e dell’importanza di quel mercato. Ma non possiamo accettare la distruzione dell’economia occidentale con il dumping alla concorrenza sleale cinese. È una questione che va affrontata a livello planetario. I cinesi sono dei ricattatori e ai ricatti non si cede”. (Adnkronos)