Lo avevano chiamato «miracolo di Ferragosto», ma il cuore del piccolo Pasquale Montagnaro, alla fine, si è fermato
La vicenda risale a giovedì, quando in un lido in località Ischitella, in provincia di Caserta, l’11enne, attorno alle 13:30, era stato letteralmente strappato alla morte. Il bambino, originario di Melito, in provincia di Napoli, si era sentito male mentre si trovava in acqua. In pochi secondi era stato portato a riva ed era già in arresto cardiaco.
I soccorsi dell’ambulanza dedicata Intersecurity Onlus sono arrivati nel giro di pochi minuti. Sul posto, i sanitari del 118 gli hanno praticato un massaggio, riuscendo a caricarlo sull’ambulanza per portarlo in ospedale; durante il tragitto il cuore del piccolo si è fermato altre due volte, e così i sanitari gli hanno praticato un nuovo massaggio.
Sembrava essere stato un intervento decisivo per salvargli la vita. Il bambino è stato poi portato prima alla vicina clinica Pineta Grande, per poi essere trasferito all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli dove è stato ricoverato, ma le condizioni erano state giudicate gravi. Ha lottato il piccolo Pasquale, ma il suo cuore non ce l’ha fatta.
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