VERONA, 09 AGO – Sono stati arrestati, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Verona, i due “caporali” accusati di aver ridotto in schiavitù 33 braccianti indiani sfruttandoli nelle campagne della provincia scaligera. Si tratta dello sviluppo della recente indagine delle Fiamme Gialle della Compagnia di Legnago (Verona) che aveva portato a denunciare i due stranieri, ora finiti in carcere.
L’emissione delle ordinanze è stata necessaria alla luce dell’elevato rischio di inquinamento probatorio: uno dei due aveva iniziato ad esercitare forti pressioni nei confronti delle famiglie dei braccianti affinché ritrattassero quanto rivelato. (ANSA)