“Come +Europa siamo al lavoro su un quesito referendario per abrogare alcune parti della legge del 1992 sulla cittadinanza”
Lo scrive su twitter il segretario di Più Europa Riccardo Magi.”Non solo una norma vecchia di trent’anni anacronistica rispetto alla mutata composizione della popolazione italiana, ma anche inadeguata alla sfida dell’inverno demografico. E poi c’è una questione di diritti basilari e di civiltà, come ha avuto modo di sottolineare il Presidente della Repubblica Mattarella nel suo recente viaggio in Brasile.
Sul referendum ius soli, che lanceremo sulla piattaforma pubblica e gratuita di raccolta firme digitali, auspichiamo l’unione e l’impegno anche delle forze di opposizione, del Terzo Settore, della società civile, delle sigle sindacali e delle forze produttive del Paese”. “C’è l’occasione per lanciare una stagione referendaria per i diritti grazie alla conquista della firma digitale per cui ci siamo battuti e rivitalizzare lo strumento dei referendum che consentono ai cittadini di decidere davvero”. (Adnkronos)