Padova, fermato 17enne con machete: ‘non riconosco lo Stato italiano e le sue leggi’

machete

PADOVA – Un diciassettenne è stato fermato polizia dalla a Padova perché trovato in possesso di un machete con una lama di 50 centimetri, che è stato po sequestrato. La scoperta è avvenuta grazie all’occhio attento di un poliziotto della sala operativa della Questura che, osservando i monitor delle telecamere del videosorveglianza del piazzale della stazione ferroviaria, ha notato un giovane arrampicarsi su alcune serrande e nascondere qualcosa. L’agente ha zoomato sul giovane vedendo che aveva in mano un grosso machete ed ha allertato i colleghi

. Sul posto è giunta una ‘volante’ alla cui vista il ragazzo è fuggito. E’ seguito un inseguimento che alla fine ha permesso ai poliziotti di bloccare il ragazzo, che ha tentato di sottrarsi al fermo in maniera violenta. Si è stato scoperto poi che il minore era già stato più volte denunciato, anche per porto abusivo di armi e rapina, oltre ad essere destinatario di un divieto di accesso ai locali pubblici.

Il ragazzo, anche in presenza della madre, ha avuto un atteggiamento ostile nei confronti degli agenti, apostrofandoli con frasi di disprezzo, ed ha affermato, tra l’altro, di non riconoscere lo Stato italiano e le sue leggi. E’ stato quindi denunciato e riaffidato ai genitori. Il questore, Marco Odorisio, ha fatto avviare le procedure per l’emissione della misura di prevenzione personale dell’avviso orale.

Baby gang

Dall’inizio dell’anno sono già 112 i minori denunciati dalla polizia padovana di cui 11 arrestati per i più svariati reati (spaccio di droga, risse, aggressioni, rapine). «Fa riflettere – ha commentato Odorisio – l’atteggiamento ostile manifestato durante tutte le fasi del controllo, oltre che le frasi di disprezzo verso il rispetto delle regole e della legalità in genere. Occorre un impegno multiagenzia, affinché, nell’interesse proprio dei ragazzi e degli adolescenti, si intercettino, quanto prima, quegli atteggiamenti devianti, per interrompere il cosiddetto «ciclo della devianza», prima che sia troppo tardi».
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