Bologna, si fingeva postino per derubare anziane: arrestato tunisino

Bologna, si fingeva postino per derubare anziane: arrestato tunisino

Il 44enne tunisino, già con precedenti penali, adocchiava anziane signore nei supermercati e mercati, le seguiva fino a casa per derubarle

Agganciava un’anziana signora mentre faceva la spesa al supermercato o al mercato rionale e la seguiva fino a casa. Appena la vittima saliva nel suo appartamento, citofonava fingendo di essere il postino e di dover recapitare una raccomandata e le chiedeva di scendere nell’androne del palazzo. La pensionata usciva di casa in fretta, senza chiudere la porta a chiave e l’uomo, che nel frattempo saliva per le scale, apriva la porta con una tessera di plastica o una lastra di metallo. Bastavano pochi secondi per entrare in casa e rubava il portafogli, la borsa e tutti gli oggetti di valore che trovava. Poi, mentre la vittima rientrava a casa, il topo d’appartamenti riusciva a fuggire indisturbato.

In altri casi, invece, il ladro staccava la luce di un appartamento e aspettava che la vittima scendesse nell’androne o in cantina per riattivare la corrente per derubarla.

I colpi in Bolognina, in via Toscana e in zona San Ruffillo

Quella che utilizzava Y.B., 44 anni di origine tunisina ma in Italia da molti anni e con regolare permesso di soggiorno, era una tecnica ben collaudata. Sono stati una decina i furti in appartemento che l’uomo – che è stato agli arresti domiciliari fino all’aprile scorso per un’altra condanna e ha alle spalle numerosi precedenti – avrebbe messo a segno nelle ultime settimane. Con lui non è escluso che operassero anche alcuni complici. Le zone dove il ladro seriale operava erano soprattutto la Bolognina, via Toscana e San Ruffillo.

L’ultimo colpo, però, non è andato a buon fine. L’uomo è stato arrestato il 30 luglio in flagrante. La vittima, questa volta, è una signora italiana di 84 anni che, appena tornata dalla spesa al mercato di San Ruffillo, ha sentito suonare il campanello di casa, in via Toscana. La pensionata è scesa in strada, convinta di dover ritirare una raccomandata, ma quando non ha visto il postino è risalita nel suo appartamento al terzo piano del palazzo. Pochi istanti dopo gli agenti della Squadra Mobile, coordinati dal commissario capo Giacomo Uboldi, responsabile della quarta sezione crimine diffuso, hanno visto il ladro sfrecciare di corsa fuori dal portone del palazzo con una borsa in mano e lo hanno arrestato.

Il ladro arraffava tutto quello che trovava

L’uomo stava cercando il portafogli e il bancomat dell’84enne, con il quale se non fosse stato fermato avrebbe effettuato diversi prelievi prima che la vittima potesse bloccare la carta. In alcune occasioni, se le vittime avevano il pin di bancomat e carte di credito annotato nelle agendine o nei portafogli, i conti venivano svuotati. In altri, il topo d’appartamento si accontentava di piccoli prelievi nei negozi della zona. In quest’ultimo caso, il 44enne aveva rubato anche un portagioie che era sul comò della camera da letto della vittima con dentro tre orologi, gioielli e oro per circa 3mila euro.

L’uomo, che ha un aspetto distinto, comparirebbe nei video delle telecamere di sorveglianza di altri palazzi. Tra i colpi che lo vedrebbero responsabile ce ne sono in via Gobetti, via Manin, via Fioravanti e via Barbieri. L’uomo aveva anche noleggiato un’auto, all’interno della quale glia genti hanno trovato vestiti probabilmente rubati in altre case, 5 anelli legati ad un altro furto del 29 luglio in Vasco de Gama al Navile e un piccolo portafogli contenente un dispositivo per il diabete che era Stato assegnato ad un’altra signora residente in via Vittorio Fo e derubata lo scorso 26 luglio. Episodi per i quali il 44enne, per il quale il gip ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere, deve rispondere anche per ricettazione.
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