Roma, 14enne straniera rapina un turista e sferra un calcio a una vigilessa

vigili Roma

A distanza di due settimane, nuovo episodio ai danni di un’agente della polizia locale di Roma Capitale

Nell’ambito dei controlli nei luoghi della cosiddetta “movida”, un casco bianco è stato aggredito da una giovane fermata in seguito a una lite, finendo al pronto soccorso.
A denunciare l’episodio è il sindacato unitario lavoratori polizia locale (SULPL), che riferisce l’accaduto. Secondo quanto riferito dal segretario romano Marco Milani, l’aggressione è avvenuta nella notte tra sabato 27 e domenica 28 luglio a Trastevere. Una pattuglia di vigili è intervenuta per una lite tra giovani, scaturita da una presunta rapina di una catenina d’oro a danno di un turista straniero.

Denunciata una minorenne straniera

Durante l’identificazione di una delle ragazze presunte complici del furto, una delle due ha sferrato un calcio a una delle agenti del nucleo SPE (sicurezza pubblica ed emergenziale), facendola cadere a terra. Portata in ospedale, è tata refertata con ferite guaribili in cinque giorni. A commettere il gesto una minorenne di 14 anni, cittadina peruviana residente a Firenze, che si è rifiutata di spiegare perché si trovasse a Roma senza genitori o altri adulti tutori. Denunciata, è stata presa in carico da una casa famiglia in provincia di Rieti.

Milani (SULPL): “Si riconosca status di Forza di Polizia”

“Si tratta della terza aggressione negli ultimi giorni in danno di appartenenti al Corpo (l’investimento sul Raccordo a Ostia, l’aggressione a San Lorenzo) – commenta Milani -. Chiediamo all’amministrazione Gualtieri ed al Governo di smetterla con le ipocrisie e di riconoscere una volta per tutte come i compiti delle polizie locali delle grandi metropoli attengano inequivocabilmente alla sfera dell’Ordine Pubblico. La misura è colma ed è giunto il momento di scegliere tra il riconoscere alla categoria lo status di Forza di Polizia sebbene a livello Locale, adeguandone preparazione, strumenti e status giuridico o ritirare questi eserciti di impiegati Comunali da servizi che per numero, preparazione dotazione e regole d’ingaggio non sembrano in grado di affrontare in condizioni di Sicurezza”.
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