Parigi 2024, mancano uova e pollo: gli atleti protestano e boicottano la mensa delle Olimpiadi
Olimpiadi di Parigi falcidiate dalle polemiche. Non bastasse la balneazione della Senna (inquinata, ndr) per le gare di nuoto di fondo o la rabbia dell’Italia per 3 decisioni dei giudici in poche ore (dal fioretto femminile alla boxe, passando per il judo), ora arriva la protesta… dalla mensa nel Villaggio Olimpico – il più grande ristorante al mondo da 3200 posti, e che per tutto il periodo dei Giochi rimane aperto con orario continuato, garantendo con un migliaio di inservienti 40mila pasti al giorno e 500 ricette nel menù (la metà vegetariane) per sei stili di cucina differenti.
Gli organizzatori dei Giochi si sono anche impegnati a dimezzare l’impatto ambientale dei pasti durante i Giochi: un terzo del cibo è di origine vegetale, carne, uova e latte provengono tutti dalla Francia. Non solo. Un quarto degli ingredienti proviene da un raggio di 250 km, di cui il 20% è certificato biologico.
Nelle scorse ore però ci sono state delle lamentele da parte di diverse delegazioni. Secondo L’Equipe, i britannici sono stati i primi a boicottare la mensa, chiamando uno chef privato dal Regno Unito “per soddisfare le richieste degli atleti“. La mancanza di uova e pollo ha innervosito gli atleti, insoddisfatti anche per la carne servita era troppo cruda. Una protesta che ha spinto l’organizzazione ad aumentare il volume degli ordini per alcuni prodotti.
«Ci rammarichiamo di questa decisione e siamo pienamente mobilitati per soddisfare tutte le esigenze di tutti gli atleti», ha spiegato il partner ufficiale del catering. E ancora: «Alcuni prodotti, come le uova e le carni alla griglia, sono particolarmente apprezzati dagli sportivi e pertanto i volumi sono stati aumentati, in conformità con Parigi 2024. Da allora, le quantità offerte su questi prodotti hanno permesso di soddisfare tutte le esigenze».
«Fin dai primi giorni abbiamo lavorato attivamente per adattare le nostre forniture per soddisfare le esigenze degli atleti di tutto il mondo e contribuire alle loro prestazioni è la nostra priorità: li ascoltiamo e prendiamo molto sul serio i loro feedback», ha concluso l’azienda. affaritaliani.it