ROMA, 27 LUG – È accusato di reati gravi, come omicidio, tentato omicidio e detenzione di armi, peraltro aggravati dalle finalità mafiose, Gennaro Belaeff, per il quale il gip di Napoli Rosaria Maria Aufieri ha disposto la scarcerazione per decorrenza dei termini di custodia cautelare. A spuntarla in questa vicenda giudiziaria sono stati i legali di Belaeff, gli avvocati Domenico Dello Iacono e Bernardo Scarfò, i quali sono riusciti a mettere in relazione il possesso di una pistola contestato il 6 luglio 2023 con l’omicidio di Pasquale Sesso, contestato al presunto killer della camorra solo 6 mesi più tardi.
La vittima venne assassinata poco prima della mezzanotte del 5 luglio 2023 nel cosiddetto Pallonetto di Santa Lucia. L’arresto di Belaeff, solo per il possesso dell’arma, risale a dopo la mezzanotte, di quel giorno (il 6 luglio 2023), al termine di una dopo una breve fuga sui tetti di un edificio. Ed è quindi da quella data che è iniziato il conto alla rovescia dei 12 mesi di custodia cautelare previsti. dalla Legge. Non dal 12 gennaio 2024, giorno in cui a Belaeff è stato contestato anche l’omicidio di Pasquale Sesso e il tentato omicidio del fratello.
La circostanza, messa in evidenza dagli avvocati, ha quindi costretto il giudice a decretare terminato agli inizi di luglio il periodo di custodia cautelare per il presunto killer del clan Elia, per i pm antimafia partenopei entrato in azione quel giorno per sedare le velleità dei rivali appartenenti al gruppo criminale dei fratelli Sesso. Belaeff quindi ora potrà affrontare a piede libero il processo per i gravi fatti che gli vengono contestati dalla Direzione Distrettuale Antimafia. (ANSA)