”Essere sovversivo, prendere in giro o scioccare” non era l’obiettivo di Thomas Jolly, il direttore artistico che ”per oltre due anni” ha lavorato alla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici che si è svolta ieri sera a Parigi
”Il mio desiderio è dire che facciamo parte di un grande ‘noi’”, ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa mentre i politici francesi, e non solo, si dividono su chi ha parlato di ”capolavoro” e chi di ”vergogna” per alcune rappresentazioni considerate blasfeme.
“In Francia abbiamo il diritto di amarci come vogliamo, con chi vogliamo, in Francia abbiamo il diritto di credere e di non credere. In Francia abbiamo tanti diritti“, ha detto affermando che ”queste erano idee repubblicane, di inclusione, benevolenza, generosità e solidarietà”.
Jolly ha anche risposto alle polemiche riguardo la scarsa organizzazione per far fronte alla forte pioggia che si è abbattuta su Parigi. ”L’ospite in più è stata la pioggia”, ha detto Jolly, aggiungendo che ”quello che ho visto ieri è gente che ballava, che lavorava, anche gli atleti, tutti erano sotto la pioggia e tutti stavamo insieme a celebrare questa umanità condivisa in cui spero tutti abbiano potuto riconoscersi, ritrovarsi e dire ‘siamo tutti diversi, siamo tutti insieme'”, ha concluso. ADNKRONOS
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This is Thomas Jolly, the artistic director for the opening and closing ceremonies of the 2024 Olympic Games in Paris, who just mocked God and displayed satanic rituals right to your face.
He is currently being celebrated as a hero.
He looks like the type of person John Podesta… pic.twitter.com/yeEJ2UdMgE
— Shadow of Ezra (@ShadowofEzra) July 26, 2024