L’ultima di Soumahoro: “Inps paghi la pensione a 100mila senegalesi”

Aboubakar Soumahoro

Aboubakar Soumahoro è tornato a far parlare di sé, stavolta non a proposito delle coop della moglie e della suocera

di Luisa Perri – Il parlamentare eletto con Avs è volato a Dakar, in Senegal, per lanciare una proposta piuttosto onerosa per le casse dell’Inps.
“Ho avuto modo di incontrare il presidente del Parlamento del Senegal, Amadou Mame Diop – ha detto Soumahoro in una nota stampa – abbiamo parlato della necessità di lavorare nella direzione di un accordo bilaterale per garantire agli oltre 100 mila cittadine e cittadini senegalesi residenti in Italia di poter godere della loro pensione. Si tratta per il 62,8% di lavoratori di età molto giovane. Come conferma l’Inps, i migranti contribuiscono con circa 11 miliardi di euro alla spesa pensionistica del nostro Paese, ma ne usufruiscono solamente per circa 4,5 miliardi”.

“La pensione, oltre ad essere un diritto che lo Stato italiano non può negare agli amici del Senegal, è un incentivo al lavoro regolare e permette anche a chi vuole volontariamente fare rientro di non essere costretto a rimanere in Italia”, ha aggiunto Soumahoro che è stato ricevuto presso la presidenza del parlamento senegalese. Il parlamentare eletto con Bonelli e Fratoianni e poi dirottato nel gruppo Misto dopo le sue vicende imbarazzanti, ha dichiarato di avere avuto anche un colloquio fruttuoso con alcuni sindacati e con Ayib Daffé, presidente del gruppo parlamentare della maggioranza di governo”.

A proposito di sindacati, dalle parti di Latina ci sono molti suoi connazionali e lavoratori africani che lo aspettano per chiarire molti punti ancora oscuri e situazioni che hanno lasciato in difficoltà decine di lavoratori africani.

Nel corso del suo viaggio a Dakar, Soumahoro ha anche trovato modo per regalare ai suoi follower la sua visione politica su Donald Trump. Commentando un passaggio un intervento del tycoon che ha detto di aver «sentito Dio dalla mia parte. Metterò fine alle guerre e finirò il muro. Pronti alla più grande deportazione dagli Usa». Una posizione che il parlamentare africano ha demonizzato. «Le parole di Trump sono intrise di odio, disprezzo e razzismo verso i migranti». Mica come i migranti delle coop della famiglia Soumahoro: quelli sì che venivano trattati con amore, dolcezza e ricoperti d’oro…
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