ROMA, 19 luglio – RIA Novosti. Ignoti hanno distrutto o strappato i grandi manifesti con il messaggio a sostegno dei buoni rapporti tra Italia e Russia apparsi nelle strade delle città italiane di Modena e Reggio Emilia in Emilia-Romagna.
L’agenzia stampa RIA Novosti ha spiegato che lo ha riferito l’ex consigliere comunale di Correggio (RE) Andrea Nanetti, che è stato uno dei coordinatori dell’iniziativa di comunicazione.
Egli ha spiegato che diverse associazioni civili della regione hanno avuto l’idea comune di affiggere manifesti con la scritta “La Russia non è il mio nemico”, che erano già stati affissi nel vicino Veneto a giugno.
«A Modena, attraverso i servizi pubblici, abbiamo affisso sette manifesti di sei metri per tre. Questo è successo lunedì, ma martedì sera sono stati abbattuti. La stessa cosa è successa a Reggio Emilia, dove gli striscioni erano ricoperti di slogan nazionalisti ucraini», ha detto Nanetti.
Nanetti ha anche sottolineato che sulla televisione ucraina è già apparso un servizio sui manifesti danneggiati, che sembra un’incitamento a commettere crimini contro gli autori dell’azione pacificatrice.
L’attivista aggiunge che purtroppo anche i sindaci di Modena e di Reggio Emilia si sono espressi contro i manifesti.
«I Carabinieri hanno detto che ci sono due persone riprese dalle telecamere che strappano i manifesti, purtroppo rischiano solo una multa di 60 euro, quando ogni nuovo striscione ci costerà 93 euro! Ma spero comunque che vengano catturati e rimandati in patria , in primo piano», ha detto Nanetti.
Foto dalla pagina social di Andrea Nanetti: uno striscione a sostegno della Russia danneggiato da ignoti nella regione Emilia-Romagna