Oltre 900 chilometri di nuove piste ciclabili e ciclopedonali realizzate in tutta l’Emilia-Romagna, incentivi per chi lascia l’auto in garage e va al lavoro in bici, agevolazioni per usufruire del bike sharing, e poi nuove velostazioni, passaggi pedonali, progetti per la riduzione del traffico. Sono solo alcuni dei 500 interventi di mobilità dolce che la Giunta regionale ha finanziato negli ultimi 5 anni, stanziando oltre 160 milioni di euro con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria, dare un taglio alle emissioni e promuovere lo sviluppo della ciclabilità dentro e fuori le città, per comunità sempre più vivibili e a misura di cittadino.
L’ultimo, importante tassello: 13,8 milioni di euro che la Regione mette a disposizione degli Enti locali, attraverso il Piano aria approvato ad inizio anno, sia per la realizzazione di altri 40 chilometri di ciclabili e la messa in sicurezza su strada di chi viaggia su due ruote, rafforzando i collegamenti tra le infrastrutture già presenti (oltre 8,5 milioni di euro), sia per l’erogazione di nuovi incentivi per il bike to work (circa 2,5 milioni di euro).
I fondi saranno assegnati, tramite bando regionale, ai Comuni Pair (Pianura Est e Ovest e area di Bologna) con più di 30mila abitanti che ne faranno richiesta, mentre oltre 2 milioni di euro consentiranno lo scorrimento della graduatoria del bando 2024 per la promozione della mobilità ciclabile per i Comuni sotto i 30mila abitanti, finanziando altri 5 progetti ammessi in graduatoria e la realizzazione di ulteriori 4 chilometri di ciclabili e ciclopedonali.
L’investimento, illustrato oggi in conferenza stampa dalla Presidente facente funzione, Irene Priolo, e dall’assessore a Infrastrutture e Mobilità, Andrea Corsini, conferma l’impegno della Regione per la mobilità sostenibile e lo sviluppo della ciclabilità, come previsto dalla legge regionale n. 10 del 2017. E dà forza agli obiettivi strategici contenuti nel Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT) 2025, nel Piano Aria Integrato Regionale (PAIR) 2030 e nel Piano energetico regionale (PER) 2030, per ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità dell’aria in Emilia-Romagna anche attraverso la valorizzazione della mobilità a ‘emissioni zero’.
“La mobilità sostenibile è uno degli assi strategici nel contrasto all’inquinamento atmosferico, al cambiamento climatico e per il miglioramento della qualità dell’aria che respiriamo- sottolineano Priolo e Corsini-. Per ogni chilometro di piste ciclabili realizzato, facciamo un passo avanti verso un futuro più ‘verde’, rispettoso dell’ambiente e della salute delle persone. È da anni uno degli obiettivi principali dell’azione regionale, in linea con il Patto per il Lavoro e per il Clima, ed è un impegno che continuiamo a perseguire. Vogliamo rafforzare ulteriormente la rete ciclabile regionale, dentro e fuori le città, per promuovere comportamenti più responsabili per la tutela dell’ambiente, garantendo una maggiore sicurezza per la circolazione dei ciclisti e dei pedoni, e incentivando i trasferimenti casa-lavoro sulle due ruote”.foto: ufficio stampa Regione Emilia Romagna (ITALPRESS)