Elly Schlein abbraccia La Russa
Con i fascisti non si gioca a calcio. Era inevitabile che prima o dopo uno dei guru della sinistra dicesse pure questo
di Alberto Busacca – Il vincitore, alla fine, è stato Paolo Berizzi, firma di Repubblica nota per andare a caccia di camerati anche nei posti più improbabili…
Ecco, è successo, in pratica, che martedì sera, all’Aquila, allo stadio Gran Sasso d’Italia, si è giocata la trentatreesima edizione della Partita del cuore, che quest’anno ha avuto come protagoniste la nazionale dei cantanti e quella dei politici. Al di là del risultato (la nazionale politici ha vinto ai rigori), la cosa importante era raccogliere fondi da destinare all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e al reparto di Pediatria dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila. Un obiettivo che mette tutti d’accordo, ovviamente, e infatti la partecipazione è stata bipartisan.
Tra i politici, per capirsi, c’erano tra gli altri Elly Schlein, Matteo Renzi, Ignazio La Russa, Pier Ferdinando Casini e Giancarlo Giorgetti. Un «campo larghissimo», ha scherzato Lorenzo Fontana, presidente della Camera. Sembra impossibile fare polemica su un evento del genere, eppure questo «campo larghissimo» a qualcuno non è proprio andato giù.
Stiamo parlando, come detto, del già citato Berizzi, che sui social ha scritto quanto segue: «Capisco la solidarietà e tutto ma per fare beneficenza agli ospedali non è obbligatorio giocare a calcio e sganasciarsi dal ridere con dei fascisti, amici di Vannacci e gente che manganella dentro e fuori la rete. Alla prossima su via Rasella tiriamo fuori il pallone?».
Ora, non è chiarissimo. Si poteva giocare a calcio con i fascisti ma senza ridere? O con quelli che lui ritiene fascisti (cioè tutti quelli che non leggono Repubblica) non si deve proprio giocare a pallone? Nel dubbio, meglio evitare. E i soldi agli ospedali? Tranquilli, l’anno prossimo un evento fascio-free lo organizzerà direttamente Berizzi. Solo che, a furia di odiare, si passerà dalla Partita del cuore alla Partita del fegato ingrossato…
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Ma come?
La #Schlein ride e scherza con il “fascista” La Russa?N.B. L’antifascismo d’accatto serve solo per tenere unita l’accozzaglia sinistra. pic.twitter.com/G3eSuN3BAe
— Francesca Totolo (@fratotolo2) July 18, 2024