La Nato guarda al Giappone per rafforzare la sua presenza nell’Indo-Pacifico
In un’intervista all’agenzia di stampa di Tokyo Kyodo, all’indomani della conclusione del vertice dell’Alleanza a Washington al quale era presente anche il premier giapponese Fumio Kishida, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha detto: “La partnership con il Giappone è diventata sempre più importante”, in particolare tenendo conto delle interconnessioni nel settore della sicurezza emerse con la crisi ucraina, “dove Cina, Iran e Corea del Nord stanno aiutando la brutale guerra di aggressione russa”.
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Citando Kishida, secondo cui “ciò che accade oggi in Ucraina può accadere domani in Asia”, il numero uno dell’Alleanza ha ribadito: “È nell’interesse di tutti noi impedire al presidente Putin di vincere in Ucraina“. Con il Giappone, ha proseguito, “abbiamo alcune esercitazioni minori, ma vorremmo espanderci e fare di più insieme”, ad esempio nei settori marittimo e aereo, ha detto Stoltenberg.
Nel bilaterale di due giorni fa, il segretario generale della Nato e il premier giapponese hanno intanto concordato che Tokyo e l’Alleanza condurranno un’esercitazione congiunta nelle acque della regione euro-atlantica entro la fine di quest’anno, oltre a rafforzare il coordinamento sulla condivisione di informazioni confidenziali. notizie.tiscali.it