“Gravissime violenze fisiche e psicologiche” sono quelle che per mesi, secondo quanto ricostruito dalla Questura di Pisa, un 22enne marocchino avrebbe perpetrato ai danni del compagno convivente. Dall’abitazione, alcuni giorni prima, era già stato allontanato. E ora è scattata la misura cautelare in carcere.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, nell’occasione della segnalazione della lite in casa, gli agenti avevano riscontrato come la vittima si presentasse scossa, con vistose lesioni all’occhio destro e graffi sulla schiena. L’immediato intervento degli esperti investigatori della Squadra Mobile, a supporto degli operatori della Volante, aveva portato all’attivazione del codice rosso in materia di reati di genere. A seguito dell’episodio, di concerto con il Pubblico Ministero procedente, è stato deciso di allontanare dalla casa familiare il sospettato.
E’ stato quindi poi il momento degli approfondimenti. In pochi giorni la Sezione Specializzata della Squadra Mobile di Pisa ha raccolto e presentato alla Procura della Repubblica un “chiaro e grave quadro accusatorio” nei confronti dell’indagato. Secondo gli inquirenti le violenze andavano avanti fin dal gennaio 2024: sarebbero stati accertati dagli investigatori numerosi episodi di aggressioni con pugni, colpi con bastoni, minacce, bigliettini anonimi.
Il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Pisa ha chiesto al Giudice per le Indagini Preliminari la misura cautelare più grave tra quelle previste dal codice di procedura penale, la custodia in carcere, che è stata concessa ed eseguita dalla Squadra Mobile. Il soggetto, che ormai era senza fissa dimora, è stato rintracciato in centro a Pisa. Una volta fermato è stato condotto nel carcere Don Bosco. www.pisatoday.it