L’ex presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini (Pd) e’ stata condannata a due anni di reclusione dal tribunale di Perugia per due degli episodi contestati nel processo per la presunta manipolazione di concorsi banditi dall’Azienda ospedaliera e dall’Usl 1. Marini e’ stata invece assolta “per non aver commesso il fatto” dall’accusa di associazione per delinquere.
“Considero molto importante che si sia fatto chiarezza che non ho mai promosso in questa regione un’associazione per delinquere”, ha detto l’ex presidente della Regione Umbria. “Questo lo considero un risultato importante” ha aggiunto Marini lasciando il palazzo di giustizia. “Rimangono in piedi – ha detto ancora – alcuni reati tipici del pubblico amministratore, tra cui l’abuso d’ufficio, e sono serena che in secondo grado sapremo far valere le nostre ragioni”. ServizioDi Angela Rotini. ANSA