Nell’intervista a ‘In Onda’ su La7, la senatrice Liliana Segre dà ampio spazio alla figura del presidente della Repubblica. “Io stimo talmente tanto, anzi voglio bene come a un fratello a Mattarella, gli sono grata, mi piace così stortino come è, un uomo meraviglioso, al posto giusto, guai se non ci fosse! Io non voglio e non posso tacere, posso dire anche una cosa che Mattarella non pensa, ma non è mai Mattarella che mette in bocca a me delle cose da dire in Senato“, dice la senatrice sull’allusione che le sue parole sulla riforma del premierato possano essere state suggerite da Mattarella.
“Dal momento che Mattarella mi ha fatto senatrice, io ho preso molto seriamente questo incarico. E dato che ero già così vecchia quando sono diventata senatrice, faccio una certa fatica ad andare a Roma, cercare di essere presente a certe votazioni”, prosegue. “Sono grata a Mattarella – dice ancora – ma ogni volta che l’ho incontrato l’ho anche molto rimproverato. Tutta colpa sua gli dico sempre… Cerco di fare il mio dovere, poi però ci sono mille cose che mi interessano, sono, per fortuna una appassionatissima di lettura, di musica”. ADNKRONOS