Centrodestra spaccato sul disegno di legge contro la maternità surrogata, al Senato e sul ddl sicurezza sulle detenute madri alla Camera
A palazzo Madama l’emendamento della Lega, che chiedeva un inasprimento delle pene per la maternità surrogata è stato bocciato in commissione Giustizia. A votare contro, in serata, sono stati i senatori di Fratelli d’Italia e Forza Italia, oltre a tutte le forze di opposizione. A favore solo due senatori leghisti. Il partito di Matteo Salvini aveva deciso di non ritirare la proposta e di metterla ai voti, nonostante il parere contrario espresso dal relatore e dal governo.
Alla Camera invece nelle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia Forza Italia ha fatto sapere che non parteciperà al voto sugli emendamenti dell’articolo del ddl sicurezza riguardante le detenute madri, articolo che rende facoltativo il rinvio della pena per donne incinta o con prole fino ad un anno.
Ad annunciarlo Paolo Emilio Russo, spiegando che pur condividendo le ragioni che hanno mosso la maggioranza secondo FI non possono essere i bambini a farne le spese. “Chiederemo all’Aula, quando il provvedimento sarà discusso in quella sede, di mantenere l’obbligo di differimento della pena o l’obbligo di scontarla in un istituto protetto per la madri con figli tra 0 e 12 mesi per scongiurare che anche solo un bambino sia costretto a crescere dietro le sbarre per colpe della madre”, ha spiegato Russo. Per gli azzurri “è possibile punire anche severamente chi reitera reati facendosi scudo del suo stato senza fare vittime collaterali, cioè bambini costretti a nascere o a trascorrere i primi mesi delle loro vite dentro a un istituto carcerario non attrezzato per accoglierli”. ANSA