Lega, Siri verso l’archiviazione: dopo tre anni di “fango” per presunti finanziamenti illeciti
“Armando Siri non ha commesso alcun illecito”. A stabilirlo sono stati i giudici della Procura di Milano, che hanno fatto richiesta di archiviazione sul caso del “finanziamento illecito”. L’ex sottosegretario leghista era finito nella bufera nel 2021 per queste accuse. Ma dopo tre anni di indagini si è scoperto che Siri non aveva commesso nessun reato di finanziamento illecito ai partiti e presentazione di dichiarazione infedele.
Leggi anche
► Giudice del caso Siri: “Fatto fuori con una decisione oscura e repentina”
► Conte ha revocato l’incarico al sottosegretario Siri
► Siri, Mattarella firma decreto per revoca
Al centro del procedimento, come risultava dalla chiusura indagini, c’erano due casi di finanziamento illecito. Uno relativo a due mutui sospetti (uno da 750mila euro e l’altro da 600mila euro) concessi dalla Banca Agricola Commerciale di San Marino tra l’ottobre 2018 e l’aprile del 2019, l’altro relativo ad un prestito da 220mila euro risalente a giugno 2018.
Quei finanziamenti, però, secondo il pm Rossato che ha chiesto di archiviare, erano “del tutto scollegati all’attività politica”, ma concessi e incassati “per scopi esclusivamente personali”. Sull’istanza del pm dovrà ora esprimersi un gip per chiudere definitivamente il caso. www.affaritaliani.it