PECHINO, 19 GIU – Gli Stati Uniti hanno dato il via libera alla vendita di armi a Taiwan per 360 milioni di dollari, tra mini-missili e droni. L’Agenzia per la cooperazione e la sicurezza della difesa del Pentagono ha riferito che l’operazione “contribuirà a migliorare la sicurezza dell’isola e aiuterà a mantenere la stabilità politica, l’equilibrio militare e il progresso economico nella regione”.
La vendita, destinata ad alimentare le proteste della Cina, include i ‘mini-missili’ munizioni antiuomo e anti-armatura Switchblade 300 e le relative attrezzature” da 60,2 milioni di dollari, e droni Altius 600M-V da 300 milioni, ha precisato l’agenzia.
Taiwan “non si piegherà” alle pressioni della Cina
Lo ha detto il presidente dell’isola, William Lai, durante una conferenza stampa nella quale ha tracciato il bilancio del suo primo mese in carica. “Oltre alla forza militare, loro (il governo cinese, ndr) hanno impiegato sempre maggiori metodi di coercizione per costringere Taiwan alla sottomissione – ha sottolineato -. Tuttavia, Taiwan non si piegherà alla pressione”. (ANSA)