Il Pd ormai si aggrappa alle battaglie sterili. E vorrebbe imporci Bella Ciao anche nelle occasioni ufficiali e istituzionali abbinandolo all’inno di Mameli
Una follia di cui ci dà notizia il deputato del Pd Stefano Vaccari, segretario di presidenza alla Camera: “Bella Ciao è il canto della libertà e della riconoscenza verso chi si è battuto, anche sacrificando la propria vita, per riconsegnare la libertà e la democrazia al popolo italiano costretto alla tirannia nazifascista. Le forze democratiche presenti in Parlamento si impegnino a fare approvare il disegno di legge che ho presentato insieme ai colleghi Berruto e Furfaro per riconoscere la canzone Bella Ciao quale espressione popolare dei valori fondanti della nascita della Repubblica italiana. Bella Ciao venga eseguita dopo l’inno nazionale in occasione delle cerimonie ufficiali per i festeggiamenti del 25 aprile, anniversario della Liberazione. Sulla storia condivisa si costruisce il futuro del Paese e non certo con rigurgiti squadristi che sono una grave offesa per milioni di cittadini”.
Dopo la rissa alla Camera a cui seguirà una sfilata di piazza dei dem con i 5s, ecco che arriva l’ennesima provocazione per innalzare il livello di scontro. Ecco dunque le priorità della sinistra per il Paese. Di questo passo, come ripetono diversi esponenti della sinistra dietro le quinte, Giorgia Meloni e il centrodestra continueranno a governare a lungo.
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