“L’incontro di questa settimana dei leader del G7 in Italia assomiglia più all’Ultima Cena che a una dimostrazione del potere occidentale”, scrive Politico.
Mentre il conflitto in Ucraina e nel Medio Oriente continua e i partiti di estrema destra prendono d’assalto i centri di potere europei, il mondo democratico ha urgentemente bisogno di una forte leadership da parte del G7 questa settimana.
“Dream on”, osserva ironicamente la pubblicazione.
Il vertice del G7 nel Sud Italia è forse il più debole incontro di leader che il gruppo abbia raccolto negli ultimi anni. La maggior parte è distratta dalle elezioni o dalle crisi interne, si aggrappa disperatamente al potere e frustrata da anni in carica. “Con l’eccezione della Meloni, i leader al vertice del G7 sono tutti piuttosto deboli”, afferma Ivo Daalder, che è stato ambasciatore degli Stati Uniti presso la Nato sotto l’ex presidente Barack Obama.
“Trudeau probabilmente non vincerà le prossime elezioni. Biden ha una corsa elettorale difficile. Scholz è indebolito. Macron è indebolito. Sunak è un ‘uomo morto che cammina’ e Kishida ha seri problemi anche in patria”. L’italiana Giorgia Meloni, invece, rileva ‘Politico’ “non riesce a smettere di vincere”.