Occupazioni al Don Bosco. Un problema mai superato nella zona del popoloso e popolare quartiere del Tuscolano
Salito alla ribalta delle cronache cittadine e nazionali per il caso di Ennio Di Lalla, il pensionato che si assentò per qualche giorno per poi trovarsi casa occupata senza poterci rientrare, se non dopo un blitz delle forze dell’ordine. Era il 2021, ma i tentativi di impossessarsi dei preziosi appartamenti popolari del quartiere non sono mai cessati. Proprio in viale San Giovanni Bosco i carabinieri hanno evitato che tre persone – due uomini e una donna – entrassero in possesso di una casa di proprietà della fondazione Enasarco.
Sono stati i carabinieri della stazione Roma Quadraro, assieme a quelli del nucleo radiomobile di Roma, a denunciare tre cittadini del Marocco – un 46enne, un 41enne e una 26enne, già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di danneggiamento aggravato e possesso ingiustificato di arnesi da scasso.
La scorsa notte, a seguito di alcune chiamate giunte al 112 che segnalavano rumori sospetti all’interno di un immobile di proprietà della fondazione Enasarco in viale San Giovanni Bosco, i carabinieri sono intervenuti sul posto mettendo in fuga gli indagati che stavano tentando l’effrazione di un appartamento, presumibilmente al fine di occuparlo. Sul posto, i tre hanno abbandonato uno zaino contenente numerosi attrezzi da scasso.
Poco dopo, i militari dell’Arma hanno rintracciato i cittadini stranieri a bordo di autovettura, dove sono stati rinvenuti e sequestrati ulteriori arnesi. I tre sono stati identificati e segnalati alla magistratura.
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