Modena, ragazzo di 19 anni denuncia violenza sessuale

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 Lo avrebbe invitato a casa, all’orario di pranzo. In quel contesto, però, lo avrebbe costretto a subire e a lungo atti sessuali, nonostante il suo chiaro diniego

Modena, 8 giugno 2024 –  Un ragazzo sotto choc il ragazzo si è presentato insieme ad un parente alla caserma dei carabinieri di un paese della Bassa al fine di sporgere denuncia nei confronti del presunto violentatore. La vicenda, dai contorni ancora poco chiari, risale allo scorso primo giugno. Il caso è infatti finito sul tavolo della procura di Modena e sono ora in corso accertamenti per far luce su quanto accaduto tra le mura di quell’abitazione. Pare che tra i due – un uomo di 51 anni e la presunta vittima, uno studente di 19 – vi fosse un rapporto pregresso, una convivenza.

Quel che è accaduto quel giorno, però, è ancora poco chiaro. In base a quanto denunciato dal ragazzo, in sostanza, l’indagato lo avrebbe prima invitato a pranzo, forse per chiarire aspetti personali. Successivamente, però, lo avrebbe immobilizzato e costretto a subire con violenza atti sessuali: circostanza che si sarebbe protratta per lungo tempo. Una volta uscito dall’abitazione del presunto molestatore, il giovane, sotto choc, si sarebbe confidato in lacrime con un parente che lo avrebbe esortato a presentare subito denuncia. Così è stato fatto

La presunta vittima e il parente si sono infatti presentati nei giorni scorsi in caserma, nella Bassa, per sporgere denuncia nei confronti del presunto molestatore: un uomo, appunto, di trent’anni più grande. Subito è scattato il codice rosso e il 19enne è stato successivamente sentito davanti al pm, al quale avrebbe confermato la propria versione dei fatti, puntando il dito contro il presunto aggressore sessuale.

Non solo: a seguito di alcune lesioni riportate il giovane si sarebbe anche recato in ospedale, al fine di essere sottoposto a tutti gli accertamenti di rito. Come previsto dal cosiddetto codice rosso, nei procedimenti per violenza domestica e di genere vi è l’obbligo per il Pm di assumere informazioni dalla persona offesa o da chi ha denunciato i fatti di reato entro 3 giorni dall’iscrizione della notizia di reato e gli accertamenti si sono mossi celermente. Le indagini sono ora in corso da parte dei carabinieri, coordinati dalla Procura. Saranno sicuramente acquisiti anche i tabulati telefonici, al fine di valutare il rapporto pregresso tra presunto violentatore e il giovane studente, che a seguito dell’accaduto sarebbe precipitato in uno stato di choc.
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