MILANO, 04 GIU – Esce dal carcere e torna ad essere sottoposto alla sola misura cautelare dell’obbligo di dimora Simba La Rue, ossia Mohamed Lamine Saida, noto trapper 21enne, amico di Baby Gang. Lo ha deciso oggi il Tribunale del Riesame di Milano, accogliendo l’istanza del suo difensore, l’avvocato Niccolò Vecchioni. Lo scorso aprile, la Corte d’Appello di Milano aveva aggravato la misura cautelare con il carcere per il giovane, perché qualche settimana prima, quando aveva l’obbligo di dimora, era andato al kartodromo di Rozzano, nel Milanese, con alcuni amici e aveva perso il controllo di una vettura schiantandosi contro un palo e poi “dandosi alla fuga”.
Da fine marzo il trapper era anche tornato già ai domiciliari per violazioni delle prescrizioni orarie. I giudici (Gazzaniga-Re-Puccinelli) avevano evidenziato nel provvedimento di carcerazione “reiterate violazioni” gravi e una “totale incapacità di autocontrollo dell’imputato“, già condannato in primo grado a 6 anni e 4 mesi nel processo (oggi udienza di appello a Milano) con al centro una sparatoria vicino a corso Como, avvenuta nel luglio di due anni fa, e a 4 anni in un altro procedimento sulla cosiddetta “faida tra trapper”. (ANSA)
16 enne torturato e violentato in carcere. Nel mirino la gang di Simba La Rue