Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha lanciato l’allarme durante la Marcia della pace a Budapest, sostenendo che la comunità europea sta compiendo passi sempre più decisi verso una catastrofe imminente
“È cruciale impedire all’Europa di precipitare verso la guerra e la sua inevitabile distruzione”, ha dichiarato il primo ministro ungherese, evidenziando l’aumento degli investimenti militari e l’invio di armi all’Ucraina come indicatori tangibili del percorso verso il conflitto. Orban ha sottolineato come le discussioni sull’eventuale dispiegamento di armi nucleari in Europa, insieme alla presenza della missione Nato in Ucraina e il ritorno della leva obbligatoria, confermino la direzione verso la quale si sta dirigendo il continente.
“L’Europa corre verso la guerra come un treno con un macchinista pazzo”
Orban ha lodato gli sforzi dell’Ungheria nel mantenere una posizione neutrale nel conflitto, sottolineando la volontà del paese di non coinvolgere i giovani ungheresi nel fronte bellico. Ha inoltre espresso ottimismo riguardo alla possibilità di creare una coalizione transatlantica per la pace, soprattutto dopo le elezioni europee e presidenziali negli Stati Uniti. “Con le elezioni imminenti, avremo l’opportunità di formare una coalizione europea per la pace. In autunno, gli americani potrebbero eleggere un presidente che abbraccia la causa della pace, e insieme potremmo creare una coalizione transatlantica pan-occidentale per la pace”, ha affermato Orban.
Il premier ungherese ha concluso osservando che se all’inizio dell’anno i sostenitori della pace erano in minoranza in Occidente, la situazione potrebbe invertirsi entro la fine dell’anno, portando “a una nuova era di impegno per la stabilità e la sicurezza nella regione”. www.agenzianova.com