La lettera dell’infettivologo dott. Leopoldo Salmaso al sindaco di Padova, Sergio Giordani
Oggetto: Chiederai scusa a tutti i cittadini padovani in(o)culati col pretesto della $cienzah?
Caro Sindaco Giordani,
ti scrivo dalla Tanzania dove 23 anni fa diedi inizio ad un progetto AIDS per incarico dell’allora ULSS 16 di cui ero dirigente, e col contributo del CUAMM, del Comune, dell’Università e della Regione: progetto attivo e fondamentale, ora interamente finanziato dal Governo e dalla Chiesa tanzaniani.
Apprendo che la tua amministrazione ha transato e pagato gli arretrati ai dipendenti che preferirono lasciare il lavoro piuttosto che farsi in(o)culare col profarmaco tossico impropriamente detto “vaccino anti-Covid”.
Ben venga questo piccolo segnale di resipiscenza della tua amministrazione che, con lockdown e “vaccino” anticostituzionali ed antiscientifici, ha lacerato la comunità padovana come mai prima d’ora, neanche Ezzelino!
“Pitosto che gnente xe mejo pitosto!”, si usa dire dalle nostre parti, ma io non sono affatto d’accordo. No, non basta affatto: tu dovresti chiedere scusa! E dovresti farlo pubblicamente, perché pubblica è e resta la ferita inferta non solo agli eroici resistenti ma all’intera comunità.
Già che ci sei, potresti chiedere scusa anche a me per non aver mai risposto alle contestazioni che ti presentai per iscritto (allegate) sull’opuscolo che avevi fatto stampare e diffondere con i soldi dei contribuenti, me compreso. Opuscolo che resterà a perenne vergogna tua e dei cultori della “scienza” padovana che in quell’opuscolo pontificarono sulle “magnifiche sorti” riservate ai loro concittadini, ingannati e ricattati per farsi in(o)culare.
Né tu né alcuno dei suddetti “scienziati” vi presentaste in Prato della Valle al dibattito pubblico cui eravate stati personalmente invitati dall’onorevole Sara Cunial. Si presentarono invece alcuni funzionari della Digos che interruppero il mio intervento con motivazioni maldestre e (va loro riconosciuto) imbarazzate.
Ebbene, caro sindaco, qui si parrà la tua nobilitate: chiederai scusa, come ha già fatto il tuo Collega Cateno De Luca?
Distinti saluti.
Leopoldo Salmaso, cittadino di Padova
Medico Chirurgo
Specialista in Malattie Infettive e Tropicali
Specialista in Sanità Pubblica
Già Responsabile U.O. Malattie Infettive Complesso Ospedaliero di Padova
Già Direttore Distretto 3, Padova.
Allegato: mia lettera a Giordani, Giugno 2021
Egregio Signor Sindaco,
ho diligentemente studiato l’opuscolo “Vaccino Covid-19, domande e risposte” che viene distribuito in città a cura del Comune.
Parafrasando la Sua presentazione, si dovrebbe ri-scrivere: “Anche i quesiti più semplici meritano una risposta ONESTA”. Lei scrive “autorevole” ma in realtà è “autoritaria” e “dogmatica”, eppure la nostra università, di cui ci apprestiamo a celebrare 800 anni di storia gloriosa per Padova e per il mondo intero, fu fondata da studiosi transfughi da Bologna proprio in opposizione al “principio di autorità” cui i preti bolognesi pretendevano sottomettere la nascitura “Patavina Libertas”.
Nel Suo opuscolo alcuni concittadini divenuti “famosi” per affollare, dietro lauti ingaggi, gli schermi e le pagine dei media mainstream sostenuti con le tasse di tutti, ripetono il pensiero unico imperante facendo uso di falsità e di tautologie, senza un minimo di contraddittorio (e anche senza riguardo per le regole di interpunzione). E Lei spaccia tutto ciò per “scienza”, ripetendolo cinque volte in mezza paginetta.
Sono concittadino anch’io. Sono medico, specialista in Malattie Infettive e in Sanità Pubblica; ho esercitato nel nostro complesso Ospedale-Università per 35 anni gestendo anche la componente vaccinale (vaccini veri) e insegnando presso la nostra scuola di specializzazione di Igiene e Medicina Preventiva oltre che nel circuito europeo TropEd, nei ranghi di “Medici con l’Africa CUAMM”. Quattro primari di Malattie Infettive del Veneto sono miei ex-allievi e collaboratori. Sono l’italiano con la massima responsabilità nel Piano Vaccinale Nazionale della Tanzania, con la qualifica di Esperto del Ministero Affari Esteri.
Insomma, io non sono certo un NO-VAX-A-PRESCINDERE. Mi ritengo un modesto “artigiano della scienza” perché pratico costantemente l’esercizio del dubbio.
Dubbi, obiezioni scientificamente fondate, io ed altri cittadini gradiremo esporre a Lei e agli estensori di detto opuscolo in un dibattito pubblico che si terrà a Padova, in Prato della Valle,
domenica 27/06/2021 dalle 17 alle 19.
Distinti saluti
Leopoldo Salmaso
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