Il governo israeliano non accetterà di porre fine alla guerra in cambio del rilascio da parte di Hamas di tutti gli ostaggi che tiene prigionieri dal 7 ottobre
Lo ha detto il consigliere israeliano per la sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi ai parenti di diversi ostaggi tenuti. Lo riferisce Channel 12, secondo cui Hanegbi ha detto alle famiglie presenti all’incontro che pensa che il governo sarà in grado di raggiungere un accordo di “fase uno” per la restituzione degli ostaggi nel prossimo futuro. “Saremo in grado di realizzare la prima fase dell’accordo, la fase umanitaria, entro pochi mesi. Non ci vorranno molti mesi e non anni”, ha affermato Hanegbi, stretto collaboratore del primo ministro Benjamin Netanyahu.
Ma, avrebbe aggiunto, “non credo che questo governo riuscirà a portare a termine l’intero accordo. Questo governo non prenderà alcuna decisione sulla fine della guerra per la restituzione di tutti gli ostaggi. Dobbiamo continuare a lottare affinché non ci sia un altro 7 ottobre“.
“Se gli ostaggi non ritornano entro settimane o pochi mesi, non abbiamo un piano alternativo”, ha riconosciuto Hangebi. “Continueremo a combattere a Gaza e nel nord, e solo allora rivaluteremo la situazione”. In risposta, uno dei partecipanti all’incontro avrebbe detto: “Bene, allora siamo perduti”. Hanegbi a sua volta ha risposto: “Corretto.”
Hamas ha ripetutamente chiesto a Israele di porre fine alla guerra come elemento centrale di qualsiasi ulteriore accordo sugli ostaggi. (Adnkronos)