“Stasera abbiamo parlato di salute con Roberto Speranza. Eravamo a Rho, posto che mi è caro perché, fra le altre cose, mio padre ha lavorato all’ospedale di Rho e spesso mi ci portava; quell’ospedale è stato di fatto il primo spazio di cura che io bambina ho imparato a conoscere.
Il libro va letto: perché parte dal passato per ragionare su come costruire il futuro. Per riprenderci il diritto alla salute.
La serata è stata un po’ faticosa per via delle contestazioni dei negazionisti e no vax. Roberto ha una pazienza infinita, chi glielo fa fare? Glielo fa fare il bisogno di parlare con noi cittadini di come ricostruire il sistema sanitario; lo fa per tutte e tutti noi, non per sé, e per questo tira dritto nonostante la vita che gli fanno fare. Grazie.
E buonanotte, anche a quel no vax che mi ha gridato “Tuo padre si rivolta nella tomba!”. Notizia: mio padre credeva nella scienza, nel metodo scientifico, nei vaccini, nel Ministro Speranza e nel fare tutto il possibile per salvare vite umane. Il nome di mio padre non dovrebbe stare nella bocca di chi non crede nella scienza e nel salvare più vite possibili con ogni strumento a disposizione; davvero, non è il posto giusto dove mettere il nome di Gino Strada.”
Lo scrive su FB Cecilia Strada, capolista Pd nel Nord Ovest alle Europee.