Una maxi rissa tra una ventina di persone, fra cui diverse armate di coltelli e bottiglie rotte. Violenze scoppiate domenica mattina davanti a un bar di Torpignattara
ROMA – Decine i testimoni che hanno visto i cittadini sudamericani picchiarsi e rincorrersi fra le tante auto che transitavano poco prima delle 8:00 di ieri sulla via Casilina. Sono state numerose le richieste d’intervento arrivate al 112 a partire dalle 7:50 che indicavano una “rissa fra decine di persone, alcune armate di coltelli e bottiglie rotte e di un taser. Tutti sudamericani, che si stanno lanciando bottiglie in strada”, come riferito da diversi testimoni.
Sul posto sono quindi arrivate le volanti della questura di Roma e del commissariato Porta Maggiore con i violenti che, una volta notata l’auto della polizia, hanno cominciato a scappare dileguandosi fra via Capua e le strade limitrofe. In strada tre persone, due uomini e una giovane donna, tutti armati e con i segni della rissa ancora visibili sugli indumenti – intrisi di sangue – e sui loro volti.
Una situazione di potenziale pericolo con due di loro che – ancora armati di coltello e coccio di bottiglia rotto – si sono avvicinati pericolosamente agli agenti che al fine di farli desistere hanno impugnato le rispettive pistole di ordinanza intimando loro di buttare l’arma bianca in terra.
Identificati in tre cittadini sudamericani: un colombiano di 39 anni e una cittadina colombiana di 29 (tutti e due irregolari sul territorio italiano) e in cittadino dominicano di 38 anni, già sottoposto all’obbligo di presentazione alla PG, sono stati trasportati in ospedale con ferite d’arma da taglio e varie contusioni.
Accompagnati negli uffici del distretto Prenestino sono stati arrestati per rissa aggravata in concorso e messi a disposizione della magistratura per il rito direttissimo. Restano da accertare le cause scatenanti della rissa, scoppiata secondo i primi accertamenti per futili motivi. www.romatoday.it