Per Antonio Guterres le decisioni della Corte internazionale di giustizia dell’Aja sono “vincolanti” e il segretario generale dell’Onu “confida che siano debitamente rispettate dalle parti”. Lo afferma il portavoce del Palazzo di Vetro in una nota. (ANSA)
La Corte internazionale di giustizia dell’Aja ha ordinato a Israele di fermare l’offensiva militare a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, deliberando a seguito della richiesta del Sudafrica. “In conformità con queste indicazioni, sotto la convenzione del genocidio, Israele deve immediatamente fermare la sua offensiva militare e ogni altra azione nel governatorato di Rafah che potrebbe infliggere sul gruppo palestinese in Gaza condizioni di vita che potrebbe portare alla loro distruzione fisica, del tutto o in parte”, ha affermato il presidente della Corte Nawaf Salam.
L’ordine dell’Aja
La Corte ha anche ordinato a Israele di aprire il valico di frontiera di Rafah per l’assistenza umanitaria. La Corte internazionale di giustizia ha affermato che, per preservare le prove, Israele deve adottare misure per garantire l’accesso senza ostacoli alla Striscia di Gaza agli inquirenti. La Corte ha infine detto a Israele che deve presentare un rapporto sulle misure adottate entro un mese. E ha sollecitato il “rilascio immediato e incondizionato” degli ostaggi israeliani a Gaza.