Le elezioni Europee si avvicinano e spuntano i finanziamenti a pioggia da parte della Commissione Europea ai media italiani e non solo
Già nel recente passato si era scoperto che l’Europarlamento dava soldi a tv e giornali attraverso meccanismi difficili da decifrare. Ora – in base a quanto risulta a Il Fatto Quotidiano – si sarebbero aggiunti anche i soldi provenienti dalla Commissione Ue, che quindi finanzierebbe chi in teoria dovrebbe controllarla. Il totale delle sovvenzioni è di circa 8 milioni di euro. Tra queste ci sono circa 880 mila euro alle tv Mediaset/Rti dello scomparso ex premier Silvio Berlusconi, poi ereditate dai figli. Per le televisioni concorrenti risultano quasi 2 milioni destinati alla Rai pubblica e circa 500 mila euro per la privata Sky Italia.
Ma i fondi riguarderebbero anche i grandi giornali e le agenzie di stampa. In pratica – in base a quanto risulta a Il Fatto – tanti organi d’informazione, che costituirebbero il principale controllo esterno su quanto nell’Ue avviene quasi sempre “a porte chiuse” e nella riservatezza, vengono retribuiti dai “controllati” a volte con motivazioni non facili da verificare.
Individuare tutti i pagamenti o l’importo complessivo per editore/testata è quindi quasi impossibile, tanto più che molti esborsi del 2023 e del 2024 non risultano ancora registrati e che tanti finanziamenti europei potrebbero essere stati incamerati tramite società collegate o intermediarie.
“Non c’è una entità centrale nella Commissione che gestisce la totalità dei contratti con le agenzie di comunicazione di tutte le direzioni generali interne – spiegano a Bruxelles –. Ogni direzione generale ha i suoi “Funzionari Autorizzati”, che firmano questi contratti per conseguire gli obiettivi delle specifiche politiche del settore. affaritaliani.it