“Siamo alla vigilia di un voto decisivo, nel quale i cittadini italiani ed europei saranno chiamati a scegliere tra due modelli d’Europa. Da una parte, un gigante burocratico che pretende di regolamentare ogni aspetto della nostra vita e che è nemico delle specificità nazionali; dall’altra, un’Europa consapevole di se stessa e della sua proiezione geopolitica, che concentra le sue risorse sulle materie nelle quali può dare un valore aggiunto, a partire dalla politica estera e di sicurezza comune, e lascia tutto il resto alla sovranità delle Nazioni, nel rispetto del principio di sussidiarietà sancito dai trattati”.
“Noi crediamo in questo secondo modello, e stiamo lavorando per costruirlo”, scrive la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un messaggio al network “Ditelo sui tetti”.
“L’Europa che abbiamo nella mente e nel cuore – prosegue la premier – deve saper ritrovare il suo bene più prezioso: l’orgoglio della propria storia, della propria identità e delle proprie radici. Un’Europa che sappia ritrovare, cioè, la sua anima, ovvero ciò che per millenni l’ha resa un faro di civiltà. Perché non dobbiamo dimenticare che l’Europa è la terra nella quale fede, ragione e umanesimo hanno trovato quella perfetta sintesi che ha fertilizzato il terreno nel quale è nata la separazione tra Stato e Chiesa, è cresciuto lo Stato sociale, si è formata una società che mette al centro la difesa della vita, la tutela della dignità umana e la cura per i più fragili e gli ultimi”. (askanews)