“So di essere dalla parte giusta della Storia”. Lo ha detto Ilaria Salis, la donna italiana da poco agli arresti domiciliari a Budapest e candidata di Avs per le elezioni europee, in un’intervista rilasciata a La Stampa attraverso il padre che ha riferito al giornale le risposte.
“Voglio trasformare questa mia vicenda in qualcosa di costruttivo non solo per me. Vorrei potermi dedicare a una cosa che mi sta molto a cuore: la tutela dei diritti umani” ha aggiunto.
“Non è mia intenzione sottrarmi, ma difendermi all’interno di un processo in cui siano garantiti i diritti fondamentali, il principio di proporzionalità e la presunzione di innocenza – ha detto ancora la Salis -. Fin dal primo giorno ciò che mi ha dato il coraggio e la speranza per andare avanti a testa alta è la consapevolezza di essere dalla parte giusta della Storia”.
“Se sarò eletta farò in modo che chi si trova in situazioni di ingiustizia come la mia non sia lasciato solo. Credo sia importante dare visibilità e voce al mondo delle carceri. Voglio dedicarmi a sostenere uomini, donne e bambini vittime di ingiustizie, sfruttamento, violenze, guerra, povertà e discriminazioni” ha concluso. (ITALPRESS)
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