Un ergastolano in semilibertà ha aggredito la compagna, le ha svuotato in testa una bottiglia di acido per poi colpirla con un fendente al fianco
PARMA – E’ accaduto ieri sera a Sorbolo Mezzani (Parma) sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Parma che hanno arrestato l’uomo, 61enne, a quasi 300 km da dove era avvenuto il fatto. I militari sono arrivati sul posto dopo la segnalazione di un passante. L’uomo, fanno sapere i carabinieri, è detenuto da alcuni anni al carcere di Parma, in forza di un cumulo di pene che l’hanno condannato all’ergastolo per reati contro la persona commessi alcuni decenni fa. Recentemente è stato ammesso al regime della semi libertà con possibilità di assentarsi per recarsi a lavorare e incontrare la famiglia, con l’obbligo di rientrare e dormire in carcere.
Anche ieri il 61enne ha passato la mattinata al lavoro in un’azienda del territorio, la sera a cena con la compagna e la figlia e poi sarebbe dovuto rientrare a dormire in carcere. Ma non è andata così, secondo la ricostruzione dei militari, l’uomo avrebbe infatti iniziato a litigare con la compagna e poi avrebbe preso una bottiglia di acido per svuotarla in testa alla donna, colpita inoltre con un fendente al fianco. L’uomo si è poi allontanato a bordo di un’auto.
Le indagini si sono concentrate sui suoi collegamenti familiari e sul monitoraggio dei vari dispositivi ottici di lettura targa e hanno permesso di individuare la presunta direzione di fuga. Immediatamente un dispositivo di militari del Nucleo investigativo del reparto operativo dei carabinieri di Parma si è messo all’inseguimento del 61enne, attivando nelle ricerche i comandi dell’Arma territoriali e la polizia stradale competenti sull’itinerario.
Il mezzo è stato così intercettato e bloccato nei pressi della stazione di servizio di Badia al Pino, in prossimità del casello di Arezzo. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Parma, con la collaborazione dei colleghi di Arezzo e Firenze e della polizia stradale di Arezzo. E’ accusato di evasione ma anche di tentato omicidio aggravato e deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso. ADNKRONOS