Scontro a distanza fra Roberto Vannacci e il tenente colonnello Gianfranco Paglia, consigliere del ministro della Difesa Guido Crosetto
A Zona Bianca, su Rete 4, l’ufficiale ha sostenuto che il generale, sospeso dal servizio e ora candidato con la Lega alle Europee, con il suo libro “ha macchiato l’uniforme, e noi militari non possiamo permettercelo. Il mio dovere è spiegare all’Italia tutta che il pensiero Vannacci non è il pensiero della Difesa“. Il giorno dopo è arrivata la replica di Vannacci su Facebook: “Non mi preoccupo… si tratta di un fuoco di paglia”.
La replica di Vannacci a Paglia
“Io non ho visto la trasmissione in diretta, ma mi faccio una domanda”, si legge nel post di Vannacci. “Parlando in uniforme esprimeva un suo parere personale o quello dell’istituzione a cui appartiene? Perché io, per aver scritto un libro a titolo personale nel mio tempo libero, sono stato accusato e sospeso anche per aver suscitato l’associazione tra l’autore e le idee dallo stesso espresse all’Istituzione di appartenenza”.
La lettera a Paglia: “Le verità parziali non sono verità”
Oltre al post con cui ha replicato, Vannacci ha ringraziato il tenente colonnello incursore Fabio Filomeni che su Facebook ha pubblicato una lettera aperta rivolta a Paglia. “Lei che si è vantato di sapere che il generale non avrebbe mai preso la terza stella in carriera, insinuando che il generale si sia buttato in politica per ripiego, ha dimenticato di dire perché lo Stato Maggiore non gliela avrebbe mai concessa. Vede caro Gianfranco, le verità parziali non sono mai verità. Al massimo sono mezze verità. E non fanno onore alla divisa come l’ha chiamata lei, e che io, invece, preferisco chiamare uniforme. Perché spero sempre che quel colore ‘verde marcio’ che abbiamo portato addosso per tanti anni ci unisca sempre e mai ci divida”. www.tgcom24.mediaset.it