Roma, 7 mag. – “Non conosco gli atti e da garantista penso sempre alla presunzione di innocenza. Mi e’ sembrato di capire che si tratta pero’ di fatti che risalgono ad alcuni anni fa e che l’inchiesta non e’ nata oggi ma tempo addietro. Ho esercitato 40 anni da pubblico ministero e raramente ho chiesto provvedimenti di tutela cautelare dopo anni di indagini, tenuto conto che il pericolo di fuga, di inquinamento delle prove e la reiterazione del reato sono motivi per cui si puo’ arrestare e dopo tanti anni dall’evento che si e’ verificato e dalle indagini” e’ difficile che “possano ancora sussistere.
Detto questo, non conoscendo gli atti ripeto la mia fiducia nella magistratura e nella presunzione di innocenza. Le mie perplessita’ non sono mai sul momento in cui scatta il provvedimento cautelare rispetto all’imminenza delle elezioni anche perche’ in Italia si vota molto spesso, se ho delle perplessita’ tecniche riguardano una misura rispetto al tempo in cui e’ stato commesso il reato ed e’ iniziata l’indagine”. Lo ha dichiarato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a margine degli Stati Generali dei commercialisti, rispondendo a una domanda sull’inchiesta che portato all’arresto del presidente della Liguria Giovanni Toti. (askanews)