La donna ed il suo complice sono stati trovati a Baranzate, nell’hinterland milanese, dove c’è un campo nomadi
MILANO – Al termine di indagini i carabinieri hanno arrestato una 34enne, identificata come l’autrice di un furto realizzato con la ‘tecnica dell’abbraccio’. Tutto è iniziato lo scorso mese di settembre a Chiavari (Genova). Un turista lombardo di 70 anni era stato avvicinato dalla donna che, dopo alcune ‘avance’ gli aveva proposto un rapporto sessuale. L’uomo, imbarazzato, aveva rifiutato, a quel punto la donna l’aveva abbracciato prima di dileguarsi. In quei pochi attimi, però, era riuscita a sfilargli l’orologio, del valore di circa ventimila euro. Il 70enne si era poi reso conto del furto e aveva chiamato le forze dell’ordine.
Si tratta di un modus operandi utilizzato in tutta Italia da ladre avvenenti e molto abili, che tentano l’approccio con le scuse più disparate; a volte si presentano come vecchie amiche, oppure chiedono informazioni o propongono prestazioni sessuali. Per ringraziare o salutare la vittima, approfittando della situazione di ‘sorpresa’, si lanciano in un abbraccio, e a quel punto derubano il malcapitato: smartphone, portafoglio, orologi o braccialetti di valore.
I carabinieri di Chiavari, al termine di indagini, hanno identificato gli autori del furto: una donna rumena di 34 anni della provincia di Milano che si era allontanata in auto con un complice, un connazionale di 35 anni. La Procura ha così emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per la 34enne, già nota per alcuni precedenti simili e portata nel carcere di San Vittore. Per l’uomo ha invece disposto l’obbligo di dimora in provincia di Milano, con permanenza notturne. I due sono stati trovati a Baranzate, nell’hinterland milanese, dove c’è un campo nomadi.
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