Rifondazione Comunista della Spezia ha denunciato che una cittadina ha appeso uno striscione contro la Nato fuori dalla finestra di casa sua ed ha ricevuto la visita dei carabinieri per identificarla
GENOVA, 04 MAG – “In questi giorni una cittadina spezzina ha appeso uno striscione recante la scritta “fuori la Nato da Spezia” un piccolo ma significativo gesto per dire si alla pace, no alla guerra e per denunciare se ancora ce ne fosse bisogno che la nostra città produce armi che poi vengono esportate per massacrare civili nei vari fronti di guerra. Per tutta risposta ha ricevuto una visita a casa dei Carabinieri che l’hanno identificata” spiega Rifondazione in una nota.
“Nell’esprimere solidarietà alla cittadina ricordiamo agli smemorati che con un decreto legge la base navale della nostra città sarà adeguata agli standard Nato (il famoso progetto Basi Blu) con spesa pubblica (soldi nostri) di oltre 300 milioni di euro. È un affronto che si continui a aumentare la spesa militare mentre continua il definanziamento della sanità. E’ senza pudore che si spendano soldi per le spese militari mentre si chiudono ospedali e scuole. Intanto dai balconi, Marola esprime la sua protesta.
Striscioni che contestano l’ inutile e dannoso progetto di espansione della base navale, rivendicazione di bonifiche e di riacquisizione di spazi inutilizzati. Queste voci rimarranno ancora inascoltate? Vogliamo esprimere solidarietà alla popolazione marolina e invitare tutta la città ad esporre dalle proprie finestre una voce di dissenso: no basi blu” conclude la segreteria Provinciale di Rifondazione Comunista La Spezia (ANSA)