Guerra in Ucraina, anche i preti al fronte? Kiev è pronta a mandare i preti a sparare al fronte contro la Russia
Lo sostiene la Verità, che scrive che questo possa essere l’effetto della nuova legge sul reclutamento approvata dalla Verchovna Rada, il Parlamento di Kiev, e firmata da Volodymyr Zelensky. “Per riempire le trincee, è stata varata una stretta: saranno obbligati a mettersi a disposizione dell’esercito, procurandosi ed esibendo a richiesta un certificato di registrazione militare, tutti gli uomini dai 18 ai 60 anni”.
Secondo la Verità, la norma sulla coscrizione ha cancellato pure l’esenzione dal servizio per i membri del clero, che era in vigore dallo scoppio delle ostilità, in ossequio alla loro funzione sociale e spirituale. La disposizione rischia di penalizzare soprattutto i cattolici, visto che le poche eccezioni che rimangono sono legate, oltre che all’età e alle condizioni di salute, al numero di figli: chi ne ha più di tre non andrà al fronte. Ma mentre un reverendo protestante ha facoltà di mettere su famiglia, il prete fedele alla Chiesa di Roma deve rimanere celibe”.
Una misura che secondo la Verità sarebbe stata approvata anche dopo un incontro tra il governo ucraino ed esponenti della chiesa che “speravano di sensibilizzare il presidente sulla faccenda dei sacerdoti chiamati alle armi”.
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