“Si può anche non essere d’accordo, non c’è nulla di male. Io ascolto sempre, ascolto tutti e devo fare poi la sintesi”. Il Pd è “un partito che discute, per davvero e alla luce del sole. Preferisco quelli che ascoltano e poi magari decidono non essendo d’accordo, piuttosto che quelli che fingevano di ascoltare e poi pugnalavano alle spalle come spesso è successo nella storia del centrosinistra”.
Insomma, candidarsi precisando che non si andrà comunque in Europa “non penso sia una truffa, penso si debba dire la verità a cittadine e cittadini. Ho chiarito da subito che il mio posto è qui a confrontarmi ogni giorno con le scelte sbagliate di Giorgia Meloni. Però il partito mi ha chiesto di guidare il partito al centro e nelle isole per portare un valore aggiunto, per rimobilitare quelle energie che hanno voglia di cambiamento e che si sono mobilitate straordinariamente soltanto un anno fa alle elezioni primarie. Naturalmente io sono qui per spingere una squadra e provare a fare eleggere il più possibile deputate e deputati europei del Pd. (askanews)
Per “portare un valore aggiunto”!!!! Quanto è presuntuosa questa ??!! Dove sarebbe il valore aggiunto??? Ci sono 5.7 milioni di italiani in povertà assoluta ed il pd ha governato quasi sempre negli ultimi 20 anni!!E’ grazie al pd se l’articolo 18 è stato tolto e i giovani oggi sono spesso dei precari che non riescono nemmeno ad ottenere un mutuo per mettere su famiglia.