La Commissione europea “monitora attentamente” la diffusione del virus H5N1 dell’influenza aviaria tra i bovini da allevamento negli Usa e sono stati già siglati contratti per acquistare congiuntamente dei vaccini contro la malattia, per farsi trovare “pronti” nel caso il virus dovesse evolversi in modo pericoloso per l’uomo. Lo spiega il portavoce per la Salute Stefan de Keersmaecker, durante il briefing con la stampa a Bruxelles.
L’influenza aviaria, ricorda, è una “malattia virale che colpisce principalmente gli uccelli. Può essere grave e può provocare la malattia e la morte su larga scala negli allevamenti di pollame. E’ quindi fondamentale che venga rilevata anche nei mammiferi e che venga monitorata la situazione, questo è esattamente ciò che stiamo facendo a diversi livelli. L’Ecdc, ad esempio, sta seguendo molto da vicino la situazione ed è uscito con un rapporto”, in cui si afferma che il pericolo per la salute umana è “basso” per il pubblico in generale, e “da basso a moderato” per le persone in contatto con uccelli o mammiferi infetti. “Abbiamo molti forum che ci consentono di lavorare insieme negli Stati membri, come ad esempio il meccanismo di allarme rapido che consente di lanciare allarmi tempestivi in caso di dubbi”.
“Esistono vaccini disponibili – prosegue – vaccini che aiutano: vaccini per gli uccelli, ma anche vaccini per la salute umana. Per alcuni di questi vaccini sono stati conclusi tutti contratti di acquisto congiunto, per assicurarci che, qualora una pandemia ci colpisse, siamo pronti. Tutto questo solo per dimostrare che l’Unione europea della salute è stata rafforzata, dopo la pandemia di Covid-19, e che i meccanismi che stiamo utilizzando dimostrano che siamo ben preparati. Ma ovviamente continuiamo a monitorare la situazione, insieme agli Stati membri. E ovviamente – conclude – monitoriamo anche molto attentamente ciò che sta accadendo negli Stati Uniti”. (Adnkronos Salute)