ISOLA D’ELBA (LIVORNO), 27 APR – Forti e intense piogge si sono abbattute sull’Isola d’Elba (Livorno) dalle prime ore di questa mattina causando smottamenti, macigni pericolanti e allagamenti. Lungo la provinciale della Parata, che congiunge Rio nell’Elba a Cavo ci sono stati cedimenti di terreno dalle scarpate sulla carreggiata, inoltre ci sono stati interventi della Protezione Civile per massi pericolanti lungo la strada provinciale per Portoferraio. Disagi maggiori a Rio Marina dove la Valle di Riale è completamente allagata. La forza dell’acqua ha trasformato la valle in fiume, trascinando con sé anche le auto in sosta.
La zona spesso viene usata come parcheggio nonostante il divieto di sosta in caso di pioggia o di allerta meteo. La Protezione Civile lavora per la rimozione di un furgone rimasto incastrato nel Fosso di Rio. Già rimosse circa 15 auto. Non è stato necessario nessun intervento di Pubblica Assistenza o Misericordia per portare soccorso sanitario a persone. Gli interventi della Protezione Civile sono proseguiti tutta la mattina.
Dopo che un temporale a Rio Marina ha allagato la Valle di Riale, l’intervento più importante è stato il recupero di un furgone cabinato, trascinato dall’acqua che ha fatto da tappo, da diga, alla luce di un ponte su un fosso. La rimozione ha permesso il corretto deflusso delle acque. Sono state usate una ruspa gommata e imbracature. Recuperate anche le auto immerse in acqua fino a metà portiera a causa degli allagamenti nella stessa zona grazie a un fuoristrada che le ha tirate via.
Piogge abbondanti hanno riguardato anche il sud della provincia di Livorno, tra Piombino e la Val di Cornia dove è stata annullata la rievocazione della ‘1901 Piombino-Livorno’, manifestazione per vetture storiche. Proprio per non sciupare le auto d’epoca – tutte costruite prima del 1918 – il raduno partito da Piombino non è transitato come previsto da Bolgheri, San Guido nel celebre viale di cipressi declamato dal Carducci, Cecina, Castiglioncello. Si tiene solo l’esposizione alla Terrazza Mascagni di Livorno. (ANSA)