Il minorenne, fermato con ancora in mano il cassetto di un registratore di cassa, ha opposto anche una strenua resistenza all’arresto, colpendo con calci uno degli poliziotti
Il 21 aprile scorso, intorno alle ore 4.00 del mattino, un negozio del centro storico è stato teatro di un furto. Testimoni hanno segnalato la presenza di tre giovani con il volto coperto, allertando la Polizia che ha inviato sul posto le pattuglie della Volante. Alla vista delle auto i tre si sono dati alla fuga, ma gli agenti si sono messi al loro inseguimento e sono riusciti a raggiungere e a bloccare uno dei fuggiaschi.
Si trattava di un 17enne di nazionalità tunisina, il quale è stato fermato con ancora in mano il cassetto di un registratore di cassa, contenente la somma di 260 euro. L’adolescente ha opposto anche una strenua resistenza all’arresto, colpendo con calci uno degli poliziotti.
Grazie anche all’analisi delle immagini delle telecamere di cui è dotato l’esercizio commerciale, è stato possibile ricostruire quanto accaduto. I tre avevano fatto accesso all’interno del negozio sfondando la porta di ingresso con un sasso rinvenuto a terra, si erano impossessati della casa ed erano usciti proprio all’arrivo delle Volanti.
Il 17enne è quindi stato arrestato in flagrante con l’accusa di rapina impropria aggravata in concorso e denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Al termine delle formalità di rito, di concerto con la Procura per i Minorenni di Bologna, il giovane è stato condotto presso il Centro di Prima Accoglienza per minori di Bologna.
Nella giornata di ieri, il Giudice per le Indagini Preliminari, all’esito dell’udienza, ha convalidato l’arresto ed applicato all’indagato la misura della custodia cautelare presso l’I.P.M. del capoluogo. Sono in corso indagini per risalire all’identità degli altri due complici che si sono dileguati.
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