Il 31enne è stato accerchiato, minacciato e colpito con calci e pugni dalle giovani, che hanno anche cercato di strangolarlo con una sciarpa
MILANO – Calci, pugni. Poi il colpo al viso, che gli lascerà un segno per sempre. Così, senza un motivo. Due ragazzine – una 15enne italiana e una 17enne albanese – sono state arrestate nei giorni scorsi in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di lesioni personali con deformazione permanente al viso perché accusate di aver aggredito un 31enne la sera del 28 dicembre in via Donna Prassede a Milano.
Nel mirino delle due era finito un uomo che aveva avuto la sola sfortuna di trovarsi sulla strada delle ragazze e di altre cinque loro amiche, tutte parte di una baby gang al femminile che sarebbe “attiva” tra Corsico e la Barona. Il 31enne era stato avvicinato dopo che era sceso da un bus, insieme a un amico, era stato accerchiato, minacciato e colpito con calci e pugni dalle giovani, che avevano anche cercato di strangolarlo con una sciarpa. Una delle arrestate – come mostra il video che aveva interamente ripreso il raid del branco – aveva poi raccolto una lattina da un cestino e aveva colpito in faccia l’uomo, che ha riportato uno sfregio permanente al viso.
Le indagini, partite dalla visione delle immagini registrate dagli occhi elettronici, sono poi proseguite con l’analisi dei social network, utili per confrontare i “profili” delle ragazzine riprese dalle telecamere. Dopo l’indagine dei carabinieri, la procura per i minorenni ha riconosciuto il “concreto e serio pericolo di reiterazione dei reati”, oltre che la “spiccata pericolosità sociale” delle due arrestate. Altre due minorenni – anche loro presenti la sera dell’aggressione – sono al momento indagate. Al termine del brutale pestaggio, il branco non aveva portato via nulla al 31enne, che era stato massacrato senza un perché.
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