Una sessantina di miliardi, con l’arrivo delle prime forniture militari entro la prossima settimana: è quanto vale il nuovo pacchetto di aiuti americani che il Congresso ha approvato. Ed il Pentagono sta già preparando il primo lotto, che comprenderà munizioni di artiglieria (a partire da quelle da 155 mm) e mezzi di difesa aerea come i Patriot, quelli di cui Kiev ha disperatamente bisogno per difendersi dalla crescente offensiva russa.
Ad accorciare i tempi di consegna è il fatto che parte degli armamenti si trova negli arsenali americani in Europa.
23 miliardi resteranno negli Usa
Oltre un terzo dei fondi (23,2 miliardi) resterà negli Usa, per riapprovvigionare i magazzini Usa, in parte svuotati proprio per fornire assistenza all’Ucraina. Il resto degli aiuti sarà distribuito in due direzioni: 13,8 miliardi di dollari saranno destinati all’acquisto di sistemi d’arma avanzati, prodotti e servizi per la difesa dell’Ucraina.
Quasi 12 miliardi per “operazioni militari Usa in Europa”
11,3 miliardi di dollari invece verranno spesi per le operazioni militari statunitensi in corso in Europa. Il disegno di legge prevede anche un aiuto finanziario diretto al bilancio ucraino pari a 7,85 miliardi di dollari ma sotto forma di un prestito che potrà essere cancellato dal presidente, dopo le elezioni del 5 novembre: nessun problema se resterà Biden, mentre Donald Trump potrebbe chiederne la restituzione. In ogni caso questi fondi non potranno essere usati per pagare le pensioni.
Missili Atacms a lungo raggio all’Ucraina
Un altro punto interessante del provvedimento è l’obbligo per il presidente Usa di trasferire immediatamente i missili Atacms a lungo raggio all’Ucraina. A meno che non ritenga che danneggi gli interessi nazionali americani, in tal caso dovrà informare il Congresso rischiando di essere accusato dai repubblicani di non fare tutto il possibile per Kiev.
Anche gli asset russi congelati verso l’Ucraina
In un disegno di legge separato inoltre si autorizza il presidente a trasferire all’Ucraina gli asset russi congelati in Usa (la maggior parte è bloccata in Europa): si stima una cifra di almeno 8 miliardi, destinati alla ricostruzione.
Dalla Nato Patriot e Samp-T
Oltre che sui nuovi aiuti americani, Kiev può sperare nelle promesse del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, secondo cui i Paesi dell’ Alleanza hanno concordato di dare all’Ucraina ulteriore supporto militare, dalle munizioni da 155 mm ai droni, sino alle difese aeree, tra Patriot e Samp/T.
https://www.rainews.it